Imago Mundi
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Ernest Renan
MARCO AURELIO E LA FINE DEL MONDO ANTICO

Anno di pubblicazione 2006
Introduzione Giovanni Salmeri
Illustrazioni b/n
Pag. LIII - 323
Prezzo € 30,00
Collana Imago Mundi
ISBN 9788884630155


Nell'atmosfera intellettuale e religiosa della Francia della seconda metà dell'800, in cui la Chiesa giocava un ruolo fondamentale, la Vie de Jésus, opera del giovane bretone Ernest Renan, suscitò da un lato un forte riscontro popolare e dall'altro lo scandalo e la condanna degli ambienti cattolici. Fulcro dell'opera, la negazione della divinità di Cristo e l'esaltazione della sua incomparabile umanità.
Non è il primo testo religioso che Renan affronta, anche perché gli iniziali studi in seminario - pur se abbandonati a causa della crisi che lo aveva allontanato dalla fede e avvicinato alla filosofia - avevano mantenuto vivo in lui l'interesse per le questioni teologiche; in particolare, per il periodo legato alla nascita del Cristianesimo. È questa la radice di un'opera che nemmeno lo stesso autore credeva di riuscire a portare a termine: l'Histoire des origines du Christianisme, di cui la Vie de Jésus doveva rappresentare la parte iniziale. Il Marco Aurelio ne costituisce il sesto volume.
Qui Renan sembra riconciliarsi con l'idea di democrazia e confidare in una graduale ascesa dell'uomo, mentre in precedenza aveva mostrato un forte scetticismo nei confronti dei concetti di uguaglianza e giustizia.
Il Marco Aurelio è per alcuni aspetti l'archetipo di un fortunato filone di saggistica storica ai confini del romanzo che nel secolo appena concluso vanta numerosi e fortunati esempi.

L'Autore

Ernest Renan (Trèguier 1823 - Parigi 1892), storico e professore di ebraico, svolse un cospicuo lavoro epigrafico, filologico e archeologico.
Scrisse, tra gli altri, l'Histoire du peuple d'Israël (1887 - 1893), gli Essais de morale et de critìque (1859), i Souvenirs d'enfance et de jeunesse (1883) e i Nouvelles études d'histoire religieuse (1884).
Spirito sottile e dallo stile brillante, uomo di cultura amante degli studi, riuscì ad attirare intorno a sé l'ammirazione di un pubblico d'élite, che gli riconobbe il merito di aver illustrato molti aspetti reali e storici della vita di Gesù e della religione, volutamente ignorati dalla Chiesa cattolica.

L'Indice

Introduzione di Giovanni Salmeri * Note * Nota biografica * Bibliografia * Galleria iconografica * Nota al testo
L’ascesa al trono di Marco Aurelio * Progresso e riforme. Il diritto romano * Il regno dei filosofi * Persecuzioni contro i cristiani * Crescente grandezza della Chiesa di Roma. Scritti pseudo-clementini * Taziano. I due sistemi dell’apologia * Decadenza dello gnosticismo * Il sincretismo orientale. Gli ofiti. Il profilarsi del manicheismo * Sviluppi del marcionismo. Apelle * Taziano eretico. Gli encratiti * I grandi vescovi di Grecia d’Asia. Melitone * La questione della Pasqua * L’ultima recrudescenza del millenarismo e del profetismo. I montanisti * Resistenza della Chiesa ortodossa * Trionfo completo dell’episcopato. Conseguenze del montanismo * Marco Aurelio fra i Quadi. Il libro dei Pensieri * La legio fulminata. Apologie di Apollinare, Milziade e Melitone * Gnostici e montanisti a Lione * I martiri di Lione * Ricostituzione della Chiesa di Lione. Ireneo * Celso e Luciano * Nuove apologie. Atenagora, Teofilo d’Antiochia, Minucio Felice * Progressi organizzativi * Scuole di Alessandria e di Edessa * Statistica ed estensione geografica del cristianesimo * L’intimo martiorio di Marco Aurelio, la sua preparazione alla morte * Morte di Marco Aurelio. La fine del mondo antico * IL cristianesimo alla fine del II secolo. Il dogma * Il culto e la disciplina * I costumi cristiani * Le ragioni della vittoria del cristianesimo * Rivoluzione sociale e politica condotta dal cristianesimo * L’impero cristiano * Ulteriori trasformazioni

 

Estratto Introduzione di Giovanni Salmeri

Quando nell’ottobre del 1845 abbandonò il seminario parigino di Saint-Sulpice, Renan aveva perso la fede, ma non l’interesse per la storia del cristianesimo. Per usare le sue parole: “gli studi che avevo intrapreso al seminario mi avevano talmente appassionato che non pensavo ad altro che a riprenderli. Un solo impegno mi parve degno di occupare la mia vita: quello di continuare le mie ricerche critiche sul cristianesimo attraverso i mezzi molto più ampi che mi offriva la Scienza laica”.
Inserito in un testo apparso per la prima volta nel novembre del 1982, questo passo va letto tenendo a mente che nello stesso anno, con la pubblicazione in volume del Marc Aurèle et la fin du monde antique, aveva portato a termine la sua monumentale Histoire des origines du Christianisme: si comprende così il senso di soddisfazione dello studioso che ricorda gli inizi delle proprie ricerche nel momento in cui, dopo un lavoro durato quarant’anni, le ha almeno in parte concluse…

 

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